I film musicali e i "Musicarelli"

 

Manifesto 50x75

 

 

Il barbiere di Siviglia (1946)

 

Regia: Mario Costa

 

 

Trama: il Film è la ripresa cinematografica dell'opera di Gioacchino Rossini.

Il Conte d'Almaviva è innamorato di Rosina, il cui tutore don Bartolo, con la complicità di don Basilio, vuole invece sposare. Figaro, che aveva già conosciuto il conte a Madrid e con la promessa di lauti compensi, è felice di offrirgli i servigi della propria scaltrezza affinché egli possa sposare Rosina. E così, attraverso vari travestimenti il Conte riesce ad introdursi in casa e a combinare con la ragazza un rapimento sotto il naso di don Bartolo. Scoperto però, all'ultimo momento, il piano andrebbe a monte se la furbizia di Figaro non riuscisse a combinare ugualmente il matrimonio. Poiché il Conte rinuncia alla dote, anche don Bartolo, alla fine, è soddisfatto.

 

L'interesse principale di questo film sta nella presenza di voci importanti nella storia dell'Opera del Novecento, soprattutto Gobbi, Tagliavini e Tajo; oltre a ciò si tratta del solito film d'opera di quegli anni, cioè un'illustrazione molto scolastica dell'opera di Rossini. E' uno dei primi film di Mario Costa, il primo del genere musicale nel quale il regista sarà molto attivo: L'elisir d'amore, Follie per l'opera, Pagliacci,