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		La vita è bella  (1943) 
		Regia: Carlo Ludovico Bragaglia 
		  
		La Trama: 
		un conte (Alberto 
		Rabagliati) ridotto al verde dal gioco è sul punto di togliersi la vita, 
		ma incontra un dottore che gli propone uno scambio: una settimana di 
		vita e dei soldi per poi fare da cavia ad un nuovo farmaco e forse 
		morire. Il conte accetta, morire subito o dopo una settimana non fa 
		differenza. Durante la notte incontra Matteo (Virgilio Riento), un 
		vagabondo, e assieme arrivano in campagna a casa di due sorelle; 
		Virginia (Anna Magnani), una estrosa artista corteggiata da un giovane 
		musicista (Carlo Campanini), e Nadina (Maria Mercader) perito agrario 
		che manda avanti la fattoria facendo tutto da sola. Durante la settimana 
		il conte impara ad apprezzare la vita ma da uomo d'onore mantiene fede 
		al patto e alla data stabilita si presenta dal dottore dove lo raggiunge 
		anche Nadina. Ma il dottore gli rivela che non c'è nessun esperimento: 
		il suo era stato solo un trucco per far capire al giovane che la vita è 
		bella. 
		  
		Commedia ingenuamente 
		ottimistica che ci riporta indietro ai difficili anni '40; la comicità 
		degli attori e l'accentuazione caricaturale dei personaggi imposta dalla 
		sceneggiatura rende la visione del film leggera e piacevole.  
		  
		  
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