Un omaggio a Ugo Tognazzi

 

Locandina 33x70

Amici miei atto II (1982)

Regia: Mario Monicelli

 

La trama: il conte Mascetti (Tognazzi), nobile decaduto, il geometra Melandri, impiegato al Comune, il chirurgo Sassaroli, illustre primario e l'oste Necchi, proprietario di un bar/trattoria, si ritrovano davanti alla tomba di Perozzi, il "quinto uomo" di quella brigata allegra e burlona, protagonista del precedente film "Amici miei". Sono trascorsi sette anni, ma i reduci, pur più vicini ai 60 che ai 50, non hanno troppa voglia di perdere tempo in commemorazioni: il prendersi beffe di un povero diavolo che su una tomba vicina piange la scomparsa della giovane moglie serve ad introdurre il clima giusto e a preparare il lungo flash-back che permette al defunto Perozzi di riunirsi agli altri e di ripresentare così per intero al pubblico il gruppo che a suo tempo aveva incontrato un successo unanime. Si rievocano avventure passate e presenti: ci sono scherzi individuali che i burloni fanno subire alle consorti, scherzi di gruppo (la torre di Pisa da far reggere ai turisti, la contorsionista chiusa in una valigia, le foto oscene scattate con le macchine dei visitatori stranieri, la presa in giro dell'usuraio)... Insomma la girandola continua, finché una trombosi non colpisce all'improvviso Mascetti e ai tre rimasti tocca ingegnarsi per consolare l'invalido. Che non se lo fa ripetere due volte e anche da infermo continua il suo ruolo di impunito sbeffeggiatore.