I film di Pier Paolo Pasolini

Trama: seguendo fedelmente il Vangelo di Matteo, il film narra la vita di Gesù Cristo dall'Annunciazione a Maria al suo matrimonio con Giuseppe, dalla nascita di Gesù alla strage degli Innocenti. Divenuto adulto, Gesù, nel deserto, affronta le tentazioni e dopo 40 giorni percorre la Palestina per predicare la Buona Novella, seguito dagli Apostoli. La Sua presenza fra gli uomini è segnata dai miracoli, dal Sermone della Montagna, dal tradimento di Giuda, fino al momento in cui, processato da Pilato, viene condannato alla crocefissione. La Resurrezione conclude la vita terrena del Redentore.

 

Come nasce il film - Estratto da [48]: " Il 4 ottobre del 1962 ... l’associazione Pro civitate christiana invitò Pier Paolo Pasolini nella sua ‘Cittadella’ per il suo dibattito annuale sul cinema. Il film sul quale discutere era Accattone.

Per quel pomeriggio si annunciò, inaspettata, la visita del ‘Papa buono’, e a tale notizia, subito, la folla riempì le strade di Assisi. Pasolini preferì passare le ore pomeridiane di quella giornata nella camera offertagli dall’associazione umbra, rimandando la sua partenza.

In ognuna delle stanze della pensione della Pro civitate christiana si trova, nel cassetto del comodino, il testo dei quattro Vangeli. Pasolini, sprovvisto di altri libri e non sapendo come impiegare altrimenti il suo tempo, iniziò a leggere per intero e senza interruzioni il Vangelo secondo Matteo (che nelle edizioni del Nuovo Testamento è di solito posto per primo) e sentì immediatamente «un trauma, un impulso che in quel momento lì era assolutamente oscuro, era una forma di esaltazione... che dà la lettura di un grande testo, la visione di un grande quadro».

Questa improvvisa ‘illuminazione irrazionale’ (aggettivo che in Pasolini coincide con ‘religioso’) si concretizzò nel bisogno di realizzare un film basato su quell’opera. Il regista-scrittore si rivolse alla Cittadella per alcune informazioni storiche e filologiche sull’epoca di Cristo e sul testo evangelico di Matteo.

Ritornato a Roma, si impegnò nella stesura di una prima versione della sceneggiatura. Il 30 aprile 1963 ne terminò la redazione, e volle che fosse vista da don Andrea Carraro, un padre dell’associazione di Assisi. Le osservazioni di Padre Carraro furono generalmente seguite da Pasolini, che modificò la sua sceneggiatura con sostanziale fiducia".

 

"'Il Vangelo secondo Matteo, con un Cristo interpretato da un sindacalista antifranchista, con la Madonna anziana impersonata dalla madre dello stesso regista, con la scena disseminata ancora una volta dai volti dei suoi sottoproletari, con la scabra ambientazione dei Sassi di Matera che ricorda molto le periferie primitive di Accattone, con i riferimenti alla pittura del Quattrocento già individuati nei due film precedenti, nasce prima di tutto per Pasolini come scenario interiore, come presepe intimo in cui far confluire tutti gli elementi della propria tormentata e per molti versi contraddittoria ideologia... Che sia un film su una crisi in atto o su un suo superamento, 'Il Vangelo secondo Matteo' rimane comunque un capolavoro, e probabilmente il miglior film su Gesù mai girato. Sicuramente, quello in cui la sua parola risuona più fluida, aerea e insieme stentorea. Scolpita nella spoglia pietra come i migliori momenti del cinema pasoliniano" [Emilio Ranzato- Osservatore romano, 23 luglio 2014].

Il vangelo secondo Matteo (1964)

Regia: Pier Paolo Pasolini

Soggetto e Sceneggiatura: Pier Paolo Pasolini

 

Locandina 33x70