I film musicali e i "Musicarelli"

Follie per l'opera (1948)

 

Regia: Mario Costa

 

Trama: nel quartiere italiano, a Londra, i bombardamenti tedeschi hanno distrutto una chiesa e il parroco chiede aiuto ai conterranei. Un giornalista, fidanzato con la figlia di un ristoratore, pensa di ricorrere al finanziamento di uno strozzino che sarà ripagato con i proventi di un concerto che i più noti cantanti lirici italiani terranno al Covent Garden; il ristorante è posto a garanzia in caso di mancato rimborso del prestito. Ma le cose si complicano: il teatro all'ultimo momento non viene concesso e solo l'inventiva del giovane permette di portare a buon fine il progetto; il concerto è tenuto in una provvidenziale palestra, trasformata in teatro, con grande successo di pubblico; la chiesa viene ricostruita, il debito contratto estinto e il giornalista può sposare la fidanzata.

 

 

 

Locandina 33x70

Riedizione 1953

 

Il film ripone buona parte della sua attrattiva nella parte musicale, che richiama in maniera inequivocabile attraverso il titolo Follie per l'opera; la parte lirica vede la partecipazione dei più illustri artisti del teatro lirico del momento: Beniamino Gigli, Tito Gobbi, Gino Bechi con 'Toreador' dalla Carmen, Tito Schipa con 'Se il mio nome' dal Barbiere di Siviglia, Maria Caniglia.

 

 

 

 

 

Manifesto 100x140