I film musicali e i "Musicarelli"

Follie per l'opera (1948)

 

Regia: Mario Costa

 

 

 

 

 

Locandina 33x70

 

Il film ripone buona parte della sua attrattiva nella parte musicale, che richiama in maniera inequivocabile attraverso il titolo Follie per l'opera; e la parte lirica vede la partecipazione dei più illustri artisti del teatro lirico del momento: Beniamino Gigli, Tito Gobbi, Gino Bechi con 'Toreador' dalla Carmen, Tito Schipa con 'Se il mio nome' dal Barbiere di Siviglia, Maria Caniglia.

 

Trama: nel quartiere italiano, a Londra, i bombardamenti tedeschi hanno distrutto una chiesa e il parroco chiede aiuto ai conterranei. Un giornalista, fidanzato con la figlia di un ristoratore, pensa di ricorrere al finanziamento di uno strozzino che sarà ripagato con i proventi di un concerto che i più noti cantanti lirici italiani terranno al Covent Garden; il ristorante è posto a garanzia in caso di mancato rimborso del prestito. Ma le cose si complicano: il teatro all'ultimo momento non viene concesso e solo l'inventiva del giovane permette di portare a buon fine il progetto; il concerto è tenuto in una provvidenziale palestra, trasformata in teatro, con grande successo di pubblico; la chiesa viene ricostruita, il debito contratto estinto e il giornalista può sposare la fidanzata.