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Foto concesse da Sacwebphoto e
Armando Giuffrida
Il film è ambientato in
una zona di confine, San Marino, lambito dalla Linea Gotica che tagliava
in due l'Italia dopo lo sbarco delle truppe anglo-americane. La Linea
Gotica è stata appena sfondata ma il territorio conserva tutte le tracce
e le contraddizioni della guerra in corso: i bambini profughi e privi
dei genitori, le donne che si prostituiscono per un tozzo di pane, la
carenza di ogni bene di prima necessità. In questo scenario compare lo
sconosciuto, anche lui vittima della guerra, ex nazista e dimentico del
suo passato per chi sa quali traumi, che pagherà con la vita i propri
errori.
E' una fotografia della
società italiana un secondo prima della liberazione, nell'aprile del
'45.
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Lo sconosciuto di San Marino (1947)
Regia: Michael Waszynski
Da un soggetto di Cesare
Zavattini che collabora alla sceneggiatura
La Trama:
Tra i numerosi
profughi che arrivano a San Marino durante la seconda guerra mondiale,
giunge uno straniero che pare aver perduto la memoria. Lo sconosciuto
attira le simpatie degli abitanti per i suoi modi gentili; si fa amico
dei piccoli profughi, un ateo (De Sica) lo accoglie in casa sua, il
parroco lo crede mandato da Dio e conquista l'affetto di una giovane
prostituta, (Anna Magnani). Giunta la notizia della caduta della
Linea Gotica, il parroco
organizza una processione alla quale assiste anche lo sconosciuto; ma un
ricordo improvviso illumina la sua mente: si rivede in abiti nazisti
pronto ad ordinare una strage di fedeli. Riaffioratagli così la memoria,
da invasato si scatena in azioni violente, ma, preso dal rimorso,
l'ex nazista ha orrore di sé e si getta in un campo minato.
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