La trama: " il dramma a tinte fosche, intessuto di dialoghi illuminanti e problematici sul tema della responsabilità civile e morale, di Jean-Paul Sartre, da cui il film è tratto, costituisce l'ossatura di un racconto che De Sica ha svolto cinematograficamente secondo gli schemi di un mestiere alquanto convenzionale e sciatto. La storia di Franz Gerlach, un ufficiale nazista nascosto dai familiari in un sobborgo di Amburgo per salvarlo dalle eventuali accuse per crimini di guerra, tenuto all'oscuro della situazione attuale della Germania divisa, che alla fine prende coscienza della realtà, poteva costituire lo spunto per un'acuta analisi della coscienza del popolo tedesco, per uno studio attento e drammatico della complessa realtà umana e spirituale dell'uomo contemporaneo. De Sica ne ha invece fatto uno spettacolo per le masse, di stile hollywoodiano, con attori di fama, con grandi mezzi e anche con abilità; ma senza quel calore e quella passione che soli potevano rendere veramente valido il dramma " [20].