Soggetto di Ennio Flaiano e Sceneggiatura di Ennio Flaviano, Cesare Zavattini e altri.

Il titolo originario del film era La notte porta consiglio, ma fu poi diffuso con quello di Roma città libera sull'onda del successo di Roma città aperta, da poco uscito nelle sale.

La Trama: tutta la vicenda si svolge in una notte, in una Roma appena occupata dalle truppe alleate: un ladro bonario impedisce a un giovane disoccupato di suicidarsi e se lo porta dietro per insegnargli il suo mestiere; una dattilografa con grossi problemi economici decide, per sopravvivere, di darsi alla prostituzione; alcuni banditi trafficano con il commercio di perle rubate, vere e false, aiutati dalle loro amanti; un “signore distinto”, da poco eletto membro del governo (Vittorio De Sica), ha perduto la memoria per una caduta e chiede a tutti di riconoscere la propria identità; e tra caffè notturni, bische, strade e piazze male illuminate, ronde della Military Police alleata e commissariati di polizia interessati all'arresto dei trafficanti e alla ricerca del politico scomparso, si snodano tante improbabili avventure tipiche di quel tempo, con leggerezza e simpatia.

Una curiosità: la trama e il personaggio di De Sica fa venire in mente un film relativamente recente: Trastevere (1971) di Fausto Tozzi; quì la vicenda si svolge seguendo le vicissitudini di una cagnetta che, smarritasi in Trastevere, passa di mano in mano attraverso vari padroni ed è così testimone di movimentati episodi della vita di quartiere; in Roma città libera è la preziosa collana di perle rubata a fare da collante alla sequenza di avvenimenti che si succedono in questa notte romana; in entrambi i film una elegante interpretazione, una "perla" per restare in tema, di De Sica, alla ricerca del proprio cagnolino nel primo, distinto smemorato nel secondo.