La
rinascita
E’ nel dopoguerra, con l'avvento del Neorealismo e
la nascita di quel genere che sarà chiamato Commedia all’italiana, che
si assiste ad una corposa produzione di film in cui Roma fa da
palcoscenico e al tempo stesso da Interprete. La Città è un set
cinematografico ideale con scorci turistici divenuti famosi in tutto il
mondo: la fontana di Trevi, piazza di Spagna, San Pietro, .....; è
contemporaneamente una grande comunità che reagisce alla distruzione
della guerra ricercando un nuovo benessere e un riscatto sociale. In
questo contesto, che negli anni ’45-‘60 si evolve dalle macerie della
guerra alla ricostruzione e al boom edilizio, dalla ripresa dei consumi
alla nascita di una società borghese, benestante ma spesso intimamente
disperata, il cinema si inserisce raccontando storie che, guardando con
più ottimismo al futuro, introducono nuovi modelli di vita. Tutta la
società è in fermento; è in atto una rivoluzione nei comportamenti
giovanili, mutano le periferie; cambia il panorama urbano, la casa, i
modi di parlare, viaggiare, vestirsi, comportarsi sul posto di lavoro;il
paesaggio, le strade assumono una nuova forma. Roma è un palcoscenico su
cui si intrecciano storie di vita quotidiana piene di speranze e
delusioni.
|