Gli
anni del fascismo
La
fine della seconda guerra mondiale coincide con l’anno ufficiale di
nascita del Neorealismo italiano: il 1945. Innumerevoli registi di
quegli anni rievocheranno episodi della recente storia trascorsa, molti
dei quali ambientati a Roma, che, capitale del governo fascista, aveva
vissuto in prima persona quegli eventi. Possiamo affermare che la
sensibilità cinematografica dei registi di quegli anni consentì di
creare dei capolavori di memoria sulla guerra appena finita, coniugando
la recitazione di attori, generalmente non professionisti e quindi più
“reali”, con immagini documentarie attente alla cronaca e alla Storia.
Sono appunto di quegli anni film quali “Roma città aperta”, “Paisà”,
“Germania anno zero”, “Sciuscià”, ecc. Troveremo ancora negli anni
successivi questa tematica nelle produzioni di registi “impegnati”,
particolarmente attenti ai momenti scottanti della storia italiana,
quasi sempre attinenti al fascismo e alla resistenza.
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