I film di Pier Paolo Pasolini

 

Locandina 33x70

 

 

 

 

Foto 50x70

Il fiore delle mille e una notte (1974)

 

Regia: Pier Paolo Pasolini

 

Soggetto: Dacia Maraini, Pier Paolo Pasolini

 

Sceneggiatura: Dacia Maraini, Pier Paolo Pasolini

 

Gran premio speciale della giuria al festival di Cannes 1974

 

Il fiore delle Mille e una notte è tratto da una raccolta di novelle orientali; Pasolini ne fa una sorta di affresco di un mondo, passato e presente – quel Terzo Mondo dal quale il regista, da qualche anno, si sentiva particolarmente affascinato e attratto – attraversato da un grande senso di serenità e di sensualità mai presente prima, in questo modo, nei suoi film. Egli mette in scena, dunque, il suo sogno, la sua idealizzazione e mitizzazione del Terzo Mondo. In tal modo, il sesso viene liberato dagli aspetti legati al reciproco possesso, alla prevaricazione, al predominio. Vi è pienamente realizzata una libertà sessuale che è anche simbolo di purezza dei sentimenti, che fa sì che il sesso non appaia mai né morboso né osceno, ma rappresenti invece un dono reciproco, innocente e delicato, soprattutto libero da inibizioni e sovrastrutture culturali. 
Pasolini esprime, con Il fiore delle Mille e una notte, un cinema di “pura poesia delle immagini”, riuscendo a trovare un sereno equilibrio tra alcune componenti essenziali già presenti nei suoi film precedenti, particolarmente in Edipo re e in Medea: il richiamo prepotente alla sessualità e la grandiosa maestosità dei paesaggi, ricchi di valenze pittoriche e di un acuto, sensibilissimo senso artistico. 

 

Il regista fa doppiare i suoi personaggi con marcati dialetti del Sud Italia che si adattano alla perfezione ai volti straordinari delle persone del luogo che Pasolini sceglie, come sempre, 'dalla strada'... 
L'Etiopia, la Persia, lo Yemen, l'India, il Nepal forniscono gli incredibili scenari, di antica bellezza, al film e concorrono a descrivere un mondo di sogni e di emozioni che è anche la rappresentazione dolce e fascinosa di ciò che per Pasolini è il Terzo Mondo.