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		Guardia, guardia scelta, brigadiere 
		e maresciallo (1956) 
		Regia: Mauro Bolognini 
		  
		La Trama: 
		è la 
		storia di quattro uomini, appartenenti alla polizia municipale. Alberto 
		è il vigile zelante, scrupoloso, pignolo, che nel redigere 
		contravvenzioni raggiunge le percentuali più alte di tutti. Peppino, 
		guardia scelta, è addetto all'ufficio contravvenzioni; ma le sue 
		preoccupazioni sono di natura diversa, giacché ha composto un nuovo inno 
		per i vigili e sogna di vederlo adottato in luogo dell'attuale. Il 
		brigadiere Pietro è un tipo bonario, un pacioccone: ha una figliola ed 
		un ragazzino. Il maresciallo è un uomo comprensivo ed umano: dirigere i 
		vigili urbani sarebbe per lui un compito abbastanza semplice, se non ci 
		fossero, a complicarlo, le manie di due suoi dipendenti. Alberto 
		vorrebbe diventare interprete e studia il francese; Peppino non fa che 
		pensare al suo inno e nella speranza di spuntarla ricorre alla 
		protezione di un Monsignore, suo lontano parente. Ma Alberto viene 
		bocciato all'esame di francese e il sogno di Peppino resta tale. La 
		figlia di Pietro sposa un giovane pugile e Peppino e Alberto si fanno in 
		quattro per aiutare Pietro nei preparativi. Alla fine Alberto verrà 
		trasferito a Milano: il maresciallo ha voluto punirlo per le troppe 
		contravvenzioni elevate. 
		Nino Manfredi è Paolo, un 
		vigile. 
		  
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		Locandina 33x70 
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