Le Donne del Cinema Italiano

 

 

Locandina 33x70

Il grido (1957)

 

Regia: Michelangelo Antonioni

 

E' questo di Antonioni un film importantissimo per Monica Vitti, poichè rappresenta l'incontro tra la giovane attrice, al momento quasi sconosciuta nel mondo del cinema, e il regista. La Vitti non è tra gli attori del film, ma presta la sua voce a Virginia, la proprietaria di un distributore di benzina, vedova, con cui il protagonista stabilisce una fugace relazione.

Racconta l'attrice [43]: "Come nelle favole, un bel giorno Antonioni cercava la voce della benzinaia del Grido. Serviva perciò una voce un po’ sfiatata e la mia era l’ideale. Durante il doppiaggio mi arrivò un suo commento dalla regia che era alle mie spalle. 'Ha una bella nuca, potrebbe fare il cinema'. Le sue storie mi somigliavano, così cominciò la mia grande avventura".

Ne diviene per alcuni anni la compagna e musa ispiratrice, interprete privilegiata nei film sull’esistenzialismo del regista e sull’incomunicabilità dei propri personaggi, in eterno conflitto con una realtà incomprensibile e inafferrabile: sono la “trilogia esistenziale” del regista, L’avventura, La notte e L’eclisse degli anni 1960-62 e successivamente Il deserto rosso del 1964.