Le Donne del Cinema Italiano



 

Locandina 33x70

Mamma Ebe (1985)

 

Regia: Carlo Lizzani

 

La Trama: La giovane Laura si è barricata nella sagrestia di una chiesa e minaccia di uccidersi dopo aver saputo che Ebe Giorgini, detta Mamma Ebe, la donna a cui si è affidata totalmente, è stata arrestata insieme ai suoi più stretti collaboratori e seguaci. Da qui inizia il processo alla donna creduta da alcuni un'esaltata ed astuta nel carpire la buona fede della gente; da altri una "santa" miracolosa, dalle doti eccezionali. Al processo testimoniano varie persone: la stessa Laura, che all'inizio diffidava di Mamma Ebe, ma che dopo un incontro con lei diventa sua accesa seguace tanto da dimenticare completamente la sua famiglia; dalla testimonianza di Laura viene fuori una realtà fatta di sane rinunce e di assoluto e disinteressato amore per il prossimo. Così pure le parole di don Paolo Monti e di un seminarista seguace di Mamma Ebe sostengono la tesi della bontà e della sincerità dell'imputata. Ma la testimonianza della madre di un seminarista e di un vescovo toscano fanno luce su una vicenda fatta di crudeli punizioni per i trasgressori, di microspie collocate dappertutto per controllare i sospetti, di storie infarcite di sesso e di psicofarmaci, di intimidazioni e minacce per i traditori, di soldi, lussi e pellicce. Mamma Ebe è una "santa", una guaritrice autentica, una benefattrice dell'umanità sofferente? O è un'astuta mistificatrice avida e senza scrupoli che ha approfittato di gente fragile psicologicamente, che ha creduto in lei? Il film lascia aperta la discussione. La condanna a 10 anni (ridotta a 6 agli arresti domiciliari) è comunque troppo mite se Mamma Ebe fosse colpevole di tutti i misfatti di cui è accusata ed è troppo pesante se ella fosse davvero innocente.