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La cena delle beffe
Anno 1942 - Regia:
Alessandro Blasetti
Il caso esaminato
non riguarda un episodio di censura del manifesto, nč tantomeno
una
censura che determina il taglio della scena sotto riportata
"ritenuta immorale", ma č significativo per evidenziare gli
eccessi sulle prerogative discrezionali dei funzionari preposti
a questo tipo di controllo.
- Nel 1942 il film
riceve un regolare Nulla Osta alla proiezione dal Ministero
della Cultura Popolare fascista;
- Ancora nel 1946,
a guerra ultimata, il film ottiene il Nulla Osta alla proiezione
limitatamente al centro-meridione d'Italia e l'esclusione delle
cittā di Roma, Firenze, Napoli e la cancellazione dal cast del
nome di Osvaldo Valenti;
- Nel 1950 viene
richiesto da un seducente Segretariato per la Moralitā che
"...il film...sia vietato ai minori di 16 anni e sia da esso
tolta una scena ritenuta immorale [il fotogramma sotto
riportato, n.d.r.]". L'estensore dell'appunto, destinato al
Sottosegretario di Stato, che ci racconta di questo avvenimento,
fa presente che "il film in parola č stato, a suo tempo,
autorizzato alla proiezione al pubblico senza alcuna
condizione", con questo ponendo fine alla richiesta.

Fotogramma oggetto della
richiesta di censura
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