Le mutande della censura

  I racconti di Canterbury

Anno 1972 - Regia: Pier Paolo Pasolini

Locandina 33x70; riedizione

Per la scena rappresentata sulla locandina Sandro Simeoni si è ispirato al bozzetto, più grande ed elaborato, da Lui disegnato per "I racconti di Canterbury"; sono state riprese alcune figure, ne sono state aggiunte di nuove.

Da un 'intervista all' autore del bozzetto: "I Racconti di Canterbury è il miglior manifesto che abbia fatto per Pasolini. Il manifesto venne sequestrato per tre donne a seno nudo e per due sederi, ma ci sono due scene delle quali nessuno si è accorto, grazie al modo in cui le ho dipinte: una donna che sta masturbando un uomo e un'altra che viene presa da dietro da un altro uomo". Chi ha avuto il piacere di conoscere personalmente il maestro Simeoni (il sottoscritto l'ha conosciuto frequentando la SAC di Roma, n.d.r.) può comprendere in pieno le sue dichiarazioni; vissuto per il proprio lavoro dipingendo quasi 3.000 manifesti per le maggiori case cinematografiche italiane ed americane, ha saputo calare nei propri dipinti sé stesso e i propri affetti; innamorato della moglie, spesso l'ha ritratta, e spesso ha raffigurato sé stesso nei propri disegni; nel manifesto, tra le figure stilizzate, troviamo Pasolini. Il suo rapporto con la censura è sempre stato particolare, un gioco infinito tra "guardie e ladri"; le guardie, i censori, sequestrano e condannano; il ladro, il pittore, utilizza la propria abilità per raggirarli: "potevo giocarci con certa gente della censura", dichiarava Simeoni. Anche questi aneddoti fanno parte della storia della censura in Italia.