Brigitte Bardot: i film, l'attrice

La via del ruhm (1971)

 

Regia: Robert Enrico

 

 

 

 

" Stentai a stabilire un contatto con Lino Ventura, che mi ricordava stranamente Gabin. Lino, il solitario, non familiarizzava con nessuno. Appena terminate le riprese scompariva senza neanche dire arrivederci, chiuso in sè stesso con un'aria eternamente pensierosa. A volte, durante le nostre ricerche di un ristorante più o meno accettabile, lo trovavamo a tavola da solo a cercare sul menù il piatto migliore con volto preoccupato. E fu seguendo tale ricerca di ghiottonerie che arrivai ad avvicinare un pò quel buongustaio deluso. Dedette, che non pensa che a mangiare, mi fu di grande aiuto nell'ambito gastronomico. E poi Jean-Pierre, il mio parrucchiere, andava pazzo per i tarots, e Lino anche. Così, attraverso intingoli e partite di carte, mi riuscì di addomesticare un pò anche quell'orso, musone ma in fondo al cuore vulnerabile e tenero, che era Lino Ventura" [5].

 

" Era tale la sua allergia per l'umanità (Brigitte sta parlando di Lino Ventura, Suo partner in La via del rhum, n.d.r.) che pretendeva per contratto di non prestarsi a nessuna scena d'amore, a nessun bacio sulla bocca con nessuna delle sue partner. Il che dimostra che si può benissimo fare un film d'avventura e d'amore senza imporre al pubblico scene voyeuristiche penose tanto sono imbarazzanti. E visto che siamo in argomento, ne approfitto per dire che sono proprio contenta di aver abbandonato il cinema proprio quando il talento degli attori cominciava a misurarsi sul modo in cui allargavano le gambe, nudi, sbaciucchiandosi dappertutto sotto l'occhio complice di una cinepresa guardona.

Posso anche essere stata una sex symbol, ma nel profondo di me stessa conservo un pudore incompatibile con questo genere di esercizi di stile. Un tale sfoggio di carne umana mi dà la nausea; a mio avviso, il suggerimento è tuttora la prova che immaginare è più eccitante che vedere" [5].

 

 

 

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