La Cinematografia romana

La Trama: un ingegnere, Rodolfo,rimasto vedovo, trova consolazione nell'amore di una giovane donna, Zosi, che diventa sua moglie. Quando egli ritorna in montagna, dove tutto gli ricorda la prima moglie, il matrimonio entra in crisi e la donna deve utilizzare tutta la sua dolcezza per riuscire a far definitivamente breccia nel cuore del marito.

 

Foto concessa da Sacwebphoto

 

La donna della montagna (1944)

 

Regia: Renato Castellani

 

La troupe, impegnata a Cinecittà, venne sorpresa dai fatti dell'8 settembre. Le riprese in esterni in montagna a Cervinia erano finite, ma mancavano quelle a Pisa. La lavorazione venne sospesa. Furono riprese più tardi dopo la liberazione di Roma da parte degli anglo/americani e fu richiesta l'autorizzazione alla proiezione.

 

Revisione Cinematografica:

- Il film ottiene il Nulla Osta di libera circolazione il 19 ottobre  1944 dalla Commissione censura del P.W.B. che "...avendo visionato il soggetto emarginato ritiene di poterne permettere la circolazione".

Il film venne distribuito nelle sale il 27 ottobre.

- Viene richiesto un suvvessivo Nulla Osta a guerra (quasi) finita il 14 aprile 1945 che viene concesso "...a condizione che vengano tagliati i fotogrammi in cui si notano dei saluti fascisti".