La Cinematografia romana |
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La cena delle beffe (1942)
Regia: Marcello Albani
Manifesto 70x100
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Il film è tratto dal dramma di Sam Benelli. E' un'opera di trasposizione fedele dell'opera teatrale in opera cinematografica.
Trama: nella Firenze medioevale tra i Chiaramontesi e i Neri si trascina da anni una catena di scherni e di dileggi.
Revisione Cinematografica: - Nulla Osta rilasciato il 21 febbraio 1942 dal Ministero della Cultura Popolare del Governo fascista. - La seconda Revisione è dell'8 giugno 1946 in cui "Si autorizza la programmazione del film in oggetto limitatamete all'Italia meridionale escluse le città di Roma, Napoli e Firenze a condizione che sia eliminata dalla testata e dalla pubblicità il nome di Osvaldo Valenti".
La disposizione di questa seconda revisione contiene una stranezza: il fatto che non sia stato proibito, oltre al nome di Valenti, anche quello di Luisa Ferida, anch'essa nel cast del film. Viene quasi da pensare che il Revisore non si sia accorto del nome dell'attrice, non essendo presente tra gli artisti principali del film nella scheda sintetica presentata per la richiesta di Nulla Osta. Altro particolare interessante è quello legato alla brevissima scena di nudo di Clara Calamai (vedi censura Clara_Calamai)
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